
Il padiglione auricolare riflette una mappa del corpo umano.
Diverse tradizioni mediche antiche per alleviare una vasta gamma di disturbi fisici e mentali studiano e stimolano alcuni punti specifici dell’orecchio.
Troviamo tracce di stimolazione del padiglione auricolare in tutto i bacino del mediterraneo, nel nord Europa e soprattutto in Cina, dove sono state redatte vere proprie mappe suddivise in aree anatomiche precise.
Nella pratica dell’auricoloterapia energetica, vengono utilizzati aghi sottili, semi di vaccaria o palline magnetiche per stimolare i punti auricolari ritenuti correlati ai disturbi. Questa pressione influenza positivamente vari sistemi del corpo, tra cui il sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema immunitario.
I punti riflessi dell’orecchio sono più di centro, troviamo nella mappa dei punti, non solo aree riflesse ma anche veri e propri punti funzionali. Oltre ai punti gamba, stomaco, fegato etc, ci sono anche il punto fame, il punto Shenmen, il punto ipotensione etc…
Grazie alla sua efficacia potenziale nel ridurre il dolore, lo stress e l’ansia, l’auricoloterapia energetica è diventata sempre più popolare come terapia complementare.
Nella Medicina Cinese Integrata viene utilizzata la stimolazione dei punti riflessi auricolari attraverso la pressione manuale, la pressione con i semi di vacaria, la stimolazione con la moxa e con la penna di cromopuntura.
Dopo un’attenta valutazione energetica il naturopata decide se all’interno del piano benessere sia opportuno scegliere questa strategia in sinergia con tutti gli altri strumenti a sua disposizione.